Con grinta, potenza, intelligenza e tanta passione il team del volley femminile italiano ha vinto 3-0 la finale olimpica contro gli Stati Uniti. È la prima medaglia d'oro di tutto il volley italiano e la prima del team femminile che non aveva mai vinto una medaglia ai Giochi. Una partita perfetta dalla battuta alla ricezione, passando per total block e le schiacciate.
Con la proverbiale saggezza il commissario tecnico Julio Velasco aveva sempre sostenuto che non sarebbe stato importante se non si fosse vinto l'oro. Dopo la vittoria in semifinale con la Serbia aveva anche polemizzato per l'eccessiva pressione sulle sue giocatrici: «In Italia pensiamo sempre a quello che non abbiamo: io combatto questa cultura della lamentela». Insomma, alla peggio, diceva l'allenatore, «mi godo la medaglia d'argento». Che sarebbe comunque stata storica. Ricordiamo infatti che solo la squadra maschile era arrivata in vetta alle Olimpiadi. Ai maschi della pallavolo l'argento era arrivato ad Atlanta 1996 (quando il ct era appunto Velasco e in campo c'era la cosiddetta Generazione dei fenomeni, da Zorzi a Lucchetta).
Ma oggi la squadra di Velasco che arrivava a Parigi 2024 dopo aver vinto la Nations League,  ha vinto.
Il primo set  si era chiuso 25 a 18. Nel secondo set le americane si erano riprese e avevano iniziato a schiacciare a segno. Ma le nostre hanno ricevuto tutto, alzato tutto, schiacciato, fatto pallonetti, murato, parato tutti i colpi dalle bande avversarie e il set finisce 25 a 20 per l'Italia. Il terzo set proceva nello stesso segno, le azzurre passano subito avanti, mantenendo quattro, cinque punti di vantaggio e sono arrivate in fondo lasciando le americane a 17 punti. Una vittoria schiacciante, considerando che le azzurre in tutte le Olimpiadi di Parigi 2024 hanno perso un solo set in tutte le gare, davvero da record.
 
Caterina Bosetti ha detto dopo la premiazione: «È la vittoria che aspettavo da tutta la vita. Abbiamo giocato una pallavolo straordinaria». Myriam Sylla: «abbiamo fatto l'impresa, è stato emozionante, siamo sempre unite». Sul podio si è scambiata la medaglia con la capitana Anna Danesi «perché siamo amiche da quando siamo piccole, ci vogliamo bene e ci sosteniamo da sempre», e ha dedicato la medaglia ai suoi «genitori incredibili».